UN DOLCE
PEZZO DI
STORIA

Le sue origini si riconducono a motivazioni storico-politiche ben precise: con il blocco napoleonico, le quantità di cacao che giungevano in Europa erano ridotte e con prezzi esorbitanti ma ormai la richiesta di cioccolato continuava ad aumentare.

Michele Prochet decise allora di sostituire in parte il cacao con un prodotto molto presente nel territorio: la nocciola tonda gentile delle Langhe, una nocciola con gusto deciso e delicato.

IL GIANDUIOTTO
SECONDO
FELETTI

Le nocciole tostate e macinate diventano una crema perché contengono una parte oleosa. Feletti decide di sostituire parte del cacao con il 32% di nocciole locali, creando così un Gianduiotto che unisce sapore forte e morbidezza seducente.

LE NOSTRE
RICETTE

la sua storia si intreccia con quella dell’Italia e del Piemonte.
un pezzo di storia dal sapore irresistibile.

GIANDUIOTTO
CLASSICO

Nei Gianduiotti Feletti le nocciole sono circa un terzo degli ingredienti, per un sapore deciso e una morbidezza che fa chiudere gli occhi. Mangiarne uno dopo il caffè la mattina completa la colazione e fa partire con il piede giusto ogni giorno.

GIANDUIOTTO
FONDENTE

Il più classico dei classici Feletti è anche fondente, l’equilibrio perfetto tra dolce e amaro soddisfa anche i palati più esigenti. Gustarlo dopo pranzo è l’ideale, il suo gusto intenso dona la carica necessaria per combattere l’arrivo della stanchezza pomeridiana.

GIANDUIOTTO
BIANCO

Il Gianduiotto bianco Feletti ha la giusta dolcezza per cambiare la giornata e concluderla al meglio. La sua consistenza vellutata è perfetta per la sera, quando sei steso sul divano dopo cena e hai bisogno di un’ultima coccola al cioccolato.